Il contemplativo e la sapienza.
Non c’è forse frase più bella per definire l’atteggiamento interiore del contemplativo che questa: “Maria serbava in sé tutte queste cose, meditandole in cuor suo.” (Luca 2; 19).
Il contemplativo è, infatti, uno che, in un certo momento della sua vita, ha ricevuto una rivelazione e la custodisce poi in cuor suo, come un tesoro, meditandoci sopra.
E da quella prima illuminazione (custodita, coltivata e meditata) ne sgorgano, ne zampillano poi, come da una sorgente continua, cento, mille altre, cui fanno seguito pensieri e parole di sapienza.
© Giovanni Lamagna
Pubblicato il 20 Maggio 2024, in mistica, personalità storiche, Psicologia, Religione, Spiritualità, testi brevissimi con tag attegiamento, coltivata, contemplativo, cuor, custodisce, custodita, frase, illuminazione, interiore, Luca evangelista, Maria, meditata, momento, parole, pensieri, rivelazione, sapienza, sgorgano, sorgente, tesoro, vita, zampillano. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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