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Avvocati di cause perse.

Ci sono molti attivisti politici – veri soldati di guerre perdute in partenza o avvocati di cause perse – i quali a me pare amino, godano a sentirsi minoranza e fanno di tutto per restare minoranza.

Così il loro Ego può vantarsi di coraggio ed eroismo, per aver combattuto in minoranza contro la maggioranza.

Può coltivare l’immagine di sé, del tutto narcisistica, di essere tra i pochi privilegiati a possedere la “verità”.

© Giovanni Lamagna

Cosa vuol dire essere autentici?

Per me vuol dire essere innanzitutto connessi col proprio Sé profondo.

Questa connessione non è mai scontata, nel senso che non è un dato naturale, congenito. Ma è il risultato di una ricerca e, soprattutto, di un lavoro interiore.

Per natura ognuno di noi tende ad apparire, più che ad essere se stesso. Tendiamo, cioè, ad offrire di noi un’immagine migliore di quella che in realtà ci appartiene. Perché ci illudiamo (e spesso, a dire il vero, ne abbiamo conferma) che spendere un’immagine migliore di quella reale di Sé è conveniente sul mercato delle relazioni.

Ma di quale mercato in questo caso si tratta? Del mercato economico delle relazioni, quello dove è in gioco la competizione, il successo, la fama, la gloria, il potere, il denaro. Che non garantisce però la verità, l’autenticità e, quindi, il calore, la profondità, la sincerità delle relazioni.

Per poter sperimentare le vere, autentiche relazioni, quelle dove regna il calore della gratuità e non l’interesse e la convenienza dello scambio (in qualche modo sempre di natura economica) occorre che noi mostriamo il vero Sé e non il Sé “migliore”, che talvolta (anzi sempre) è un falso Sé.

Occorre che ci mostriamo nudi e che l’altro faccia altrettanto. Solo nella nudità, il più possibile completa, i Sé si incontrano.

Quando invece indossiamo una maschera, per apparire migliori di quello che in realtà siamo, si incontrano le maschere e non le anime che si nascondono dietro le maschere.

Allora l’incontro è un finto incontro. Il contatto vero diventa impossibile o è solo superficiale.

Quanti uomini politici, di potere o uomini di affari straricchi sono circondati da folle di devoti!

Questo vuol dire che hanno molti amici, molte persone che li amano?

Niente affatto! Spesso, anzi il più delle volte, i devoti hanno bisogno del loro potere e della loro ricchezza. Non della loro umanità.

Ricercano vantaggi o favori. Non il calore umano della relazione.

Il rapporto umano è vero solo quando prescinde dall’interesse. Quando punta all’incontro delle reciproche umanità, nella loro nudità e senza orpelli.

Giovanni Lamagna