Ogni rapporto di coppia è sempre, come minimo, un rapporto a tre.

Qualsiasi rapporto di coppia non è mai un rapporto a due, ma è sempre – come minimo – un rapporto a tre.

Perché è segnato da un imprinting originario, costituito dal rapporto di ciascun membro della coppia con i suoi rispettivi genitori.

In ogni rapporto di coppia incombe, dunque, sempre – come minimo – una figura terza.

Che in molti casi svolge un ruolo negativo, giudicante, censorio, fonte di sensi di colpa.

In altri casi, invece, un ruolo positivo: impedisce cioè che il rapporto di coppia – col tempo, con la routine – diventi puramente affettuoso; e, quindi, para-incestuoso.

Infatti, la figura terza – con il sentimento di rivalità e competizione che inevitabilmente provoca – contribuisce – se i due membri della coppia riescono ad utilizzarla – a tener viva l’adrenalina del desiderio, l’alimenta di continuo.

© Giovanni Lamagna

Pubblicato il 19 giugno 2024, in antropologia, erotismo, Psicologia, sessualità, testi brevissimi con tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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