Reale e simbolico.
Per noi umani – come ci ha insegnato Lacan e come continua a ricordarci Recalcati – il reale e il simbolico hanno lo stesso peso, la stessa importanza.
Ciò che ci caratterizza, infatti, rispetto agli altri animali, è il linguaggio.
E di cosa è fatto il linguaggio se non di simboli?
Per noi umani – da quando abbiamo imparato a comunicare con le parole – la realtà si è fatta in gran parte simbolica: ha perso la sua innocenza e il carattere primordiale di nuda cosa.
Rinunciare ai simboli per restare attaccati (velleitariamente) al puro “reale” equivale, quindi, a rinunciare allo specifico della nostra umanità.
© Giovanni Lamagna
Pubblicato il 10 aprile 2024, in antropologia, comunicazione, cultura, Filosofia, linguistica, personalità autorevoli, personalità storiche, Psicologia, testi brevissimi con tag animali, carattere, comunicare, importanza, innocenza, Lacan, linguaggio, nuda cosa, parole, peso, primordiale, reale, realtà, Recalcati, rinunciare, simboli, simbolico, specifico, umani, umanità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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