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Le ragioni del poli-amore contro quelle della monogamia.

Io credo che ogni donna (come del resto ogni uomo) abbia un suo carisma, cioè delle qualità potenziali, dalla cui esplicitazione dipenda la sua realizzazione di persona, cioè di essere umano.

Ci sono donne che hanno una marcata femminilità, che spesso si traduce in una spiccata e naturale, istintiva, innata capacità di attrazione erotica e sessuale.

Ce ne sono altre che hanno una forte propensione verso la maternità e la donazione agli altri.

Altre che brillano soprattutto per le loro capacità intellettuali e di raziocinio.

Altre ancora che hanno un forte senso operativo: sanno organizzare e risolvere problemi di ordine pratico.

Altre ancora che hanno un naturale e spiccato senso estetico: sono attratte dalla bellezza e sanno produrre bellezza.

Ognuno di questo tipo di donna potrà quindi attrarre un uomo per un motivo e per motivi di carattere diverso dalle altre.

E’ molto difficile, estremamente raro, se non del tutto impossibile, che tali caratteristiche diverse si ritrovino raggruppate, tutte allo stesso livello, nella stessa donna.

Ecco perché un uomo si può sentire attratto (e in maniera ugualmente importante e significativa) da più tipi di donne contemporaneamente.

Ovviamente quello che vale per un uomo nei confronti delle donne vale uguale, pari-pari, anche per una donna nei confronti dei maschi.

Se qui ho fatto riferimento alle donne è solo perché io sono un maschio che è attratto dalle donne.

Ma lo stesso ragionamento si può fare, a mio avviso, anche per le femmine che sono attratte dai maschi.

Anche una donna potrà sentire attrazione per più maschi contemporaneamente; uno lo attrarrà soprattutto per certe caratteristiche, altri l’attrarranno per altre caratteristiche.

Ecco perché è difficile, a mio avviso, molto difficile, sostenere le ragioni della monogamia contro quelle del poli-amore.

© Giovanni Lamagna