Archivi Blog

Quando capiamo meglio il valore delle cose.

Quanto si è usciti da una prova, piccola o grande che sia, che però in ogni caso ci teneva in ansia e in apprensione, si è più capaci di e disponibili a dare valore e importanza a cose che prima magari davamo per scontate e che, invece, scontate non sono mai, sono sempre precarie e a rischio.

Come lo è, del resto, la vita tutta.

© Giovanni Lamagna

Banalità, superficialità e presunzione.

Mi ritrovo talvolta a dire o scrivere cose che (ne sono perfettamente consapevole) sono (o dovrebbero essere) scontate; e, quindi, sono (o possono apparire) banali.

Perché lo faccio allora?

Perché osservo che il livello di consapevolezza di sé (almeno sui grandi numeri) è talmente basso e superficiale da rendere necessario (e si spera utile, almeno in qualche caso) ricordare cose che in sé sono oggettivamente scontate e, quindi, banali.

Anche (anzi proprio) a coloro che con grande sufficienza, saccenteria e, perfino, ricorrendo all’ironia e al sarcasmo, ascoltandole o leggendole, (già lo so) le bolleranno immediatamente (e altrettanto superficialmente) come banali e scontate.

Come se per loro fossero davvero scontate e banali.

Cosa che – proprio a giudicare dalle loro reazioni – a me non sembra affatto.

© Giovanni Lamagna