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Linguaggio e contenuti.
La prosa di Sigmund Freud è – quasi sempre – di una chiarezza adamantina, esemplare.
Eppure è utilizzata per esprimere concetti niente affatto semplici, meno che mai banali, anzi spesso molto complessi.
Dovrebbe essere di lezione, quindi, per quanti fanno generalmente ricorso ad un linguaggio oscuro, anche per esprimere concetti tutto sommato abbastanza semplici o, addirittura, elementari.
Come se si compiacessero nel non essere compresi.
E come se l’acutezza, la profondità e la complessità dei contenuti si misurassero dal linguaggio poco chiaro o addirittura incomprensibile ai più.
© Giovanni Lamagna
La poesia
18 novembre 2015
La poesia
Ci sono momenti in cui la parola
stanca e opaca
stenta ad uscire
dalla bocca muta.
Rimane in gola come un groppo.
La penna scrive ma non lascia traccia
il foglio resta bianco
come il lenzuolo
che copre un corpo
senza vita.
Il cuore è spento
e non zampilla.
Solo emozioni scialbe.
E’ il momento
nel quale
per comunicare ciò che hai dentro
non serve la prosa
occorre la poesia.
La poesia rende fecondo
anche il deserto,
vivo parlante
anche l’arido germoglio.
Giovanni Lamagna