Archivi Blog

Sentimento religioso, laici e “credenti”.

Considerare la religione come un evento puramente intimo e personale è sicuramente un’offesa al sentimento religioso.

Che i laici pretendano questo modus vivendi dagli uomini di religione è puro arbitrio, se non addirittura violenza.

E’ lecito, invece, chiedere ai credenti che essi rinuncino alla pretesa (anche questa violenta) di imporre ai non credenti la loro morale.

Come se essa fosse LA MORALE, l’unica morale possibile e praticabile.

© Giovanni Lamagna