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Piccola recensione del libro “Tu, un secolo” di Raffaele La Capria (Mondadori 2022)

Che cosa mi ha portato a leggere questo libro?

Essenzialmente la figura del suo autore, di cui onestamente ho letto pochissimo, ma di cui ho sentito parlare molto e che una volta ho pure conosciuto di persona ad un incontro letterario che si svolse alcuni anni fa a Napoli a villa Pignatelli.

Mi sono fatto l’idea che La Capria fosse un uomo non solo di grande cultura, non solo di notevole capacità letteraria, ma anche di grande umanità.

Un uomo che ha avuto una vita particolarmente felice, segnata da una fanciullezza vissuta nello storico palazzo Donn’Anna, affacciato sul mare, così vicino al mare che egli era solito quasi ogni giorno, nella “bella stagione”, tuffarvisi direttamente dal suo balcone.

Il libro è una raccolta di lettere indirizzate allo scrittore da suoi amici, per la massima parte letterati come lui; qualche lettera è anche sua.

Dalle lettere emanano i sentimenti di grande affetto, amore, che in certi casi rasentano la venerazione, degli autori nei confronti di La Capria.

Si evidenzia anche un certo snobismo, tipico delle elite intellettuali, accompagnato però sempre a sobrietà e, tutto sommato, a semplicità e verità.

Mi ha fatto piacere leggerlo, incontrarlo; è stato come aver conosciuto direttamente la persona, l’uomo Raffaele La Capria: una gran bella persona!

© Giovanni Lamagna