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Nessun rapporto è mai solo a due.

Un rapporto, un qualsivoglia rapporto, non è mai un rapporto solo a due, ma è sempre almeno un rapporto a tre e, quasi sempre, a quattro.

Lo è in maniera più o meno consapevole (o inconsapevole), ma in ogni rapporto a due è sempre presente almeno un terzo e, spesso, un quarto.

In un rapporto a due, infatti, interagiscono i due quali appaiono all’esterno, con le loro personalità visibili, manifeste, esteriori: le personalità 1.

Ma anche le loro “ombre”, ovverossia le loro personalità invisibili, nascoste, i loro fantasmi interiori: le personalità 2, come le definiva Jung.

© Giovanni Lamagna