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Istinti, emozioni, sentimenti e ragione.

Le emozioni e i sentimenti sono importanti, anzi fondamentali.

Sono il carburante che immette energia nel motore dell’animo umano; indispensabile a metterlo in moto e farlo camminare.

Ma sono convinto che non possano essere le emozioni e i sentimenti a guidare (perlomeno non da soli) le azioni dell’uomo.

Le emozioni e i sentimenti devono essere messi quantomeno a confronto con la razionalità, devono essere filtrati dalla ragione di cui l’uomo, almeno potenzialmente, dispone, anche se spesso preferisce farne a meno.

Questo significa che l’uomo non può (o, meglio, non dovrebbe) mai agire di impulso, in base ai soli sentimenti e, meno che mai, in base alle sole emozioni.

Il suo agire dovrebbe essere sempre il frutto di un combinato disposto di emozioni, sentimenti e ragionamenti.

Questo combinato disposto si chiama consapevolezza.

E’ la consapevolezza che dovrebbe guidare le azioni dell’uomo.

“Va’ dove ti porta il cuore!” è un’affermazione e un’esortazione senza senso.

Il cuore può condurre sia dalla parte giusta che da quella sbagliata.

E’ la razionalità che ci dice qual è la direzione giusta e quale quella sbagliata.

Quando, mentre stiamo facendo un viaggio, ci troviamo di fronte ad un bivio e non sappiamo quale delle due strade imboccare, non possiamo certo far decidere al cuore e meno che mai all’istinto.

Sarebbe bene che avessimo con noi una cartina stradale e che la consultassimo prima di decidere quale strada prendere.

Ecco, la cartina stradale è la metafora della razionalità di cui possiamo disporre quando dobbiamo prendere una decisione e fare delle scelte.

Se ne può fare anche a meno, ovviamente.

Ma a quel punto l’esito del nostro cammino, del nostro viaggio sarà affidato al caso, alla fortuna: potrà andarci bene, ma potrà anche andarci male.

Non è detto che l’uso della cartina ci preservi sicuramente dall’errore; qui entrano in gioco altri fattori: quando è stata stampata la cartina? sarà aggiornata? inoltre sappiamo leggere una cartina?

Ma certamente l’uso della cartina è utile, anzi indispensabile, a chi intraprende un viaggio e non conosce già il territorio nel quale si sta muovendo.

La razionalità è utile, anzi indispensabile, all’animo umano.

Le emozioni e i sentimenti, perfino gli istinti, sono la benzina necessaria, anzi indispensabile, a che la “macchina-uomo” possa muoversi.

Ma chi deve guidare la macchina non possono essere né i sentimenti, né le emozioni e, meno che mai, gli istinti; ma deve essere la razionalità.

Che ci fa discernere gli istinti, le emozioni e i sentimenti buoni, positivi, da perseguire e quelli cattivi, negativi, da cui rifuggire.

© Giovanni Lamagna

Istinti, emozioni, sentimenti e ragionamenti.

Nella vita di noi umani gli istinti, le emozioni, i sentimenti sono importanti al pari dei ragionamenti.

Senza gli istinti, le emozioni e i sentimenti la nostra “macchina” sarebbe, infatti, priva del motore e del carburante necessario per mettersi in moto e camminare.

Ma, d’altra parte senza la razionalità la nostra macchina sarebbe priva dell’autista capace di guidarla.

Un’automobile per poter svolgere la sua funzione ha bisogno allo stesso modo del motore, del carburante e dell’autista che la guida.

© Giovanni Lamagna

Fantasie, desideri, azioni.

Le fantasie sono il motore della vita umana.

Esse ci raggiungono nei momenti e nei modi più imprevedibili.

Provengono dal fondo del nostro inconscio e fanno nascere i nostri desideri.

Che, a loro volta, provocano e muovono le nostre azioni.

Quando si bloccano le nostre fantasie, si blocca inevitabilmente anche il nostro agire.

In altre parole si blocca il nostro flusso vitale.

Le fantasie, dunque, lungi dall’essere qualcosa da disprezzare e tenere lontano, sono energia da tenere viva e coltivare, alimentare.

© Giovanni Lamagna