Solitudine e libertà.
Noi esseri umani siamo marcati per sempre da una fondamentale, sostanziale, radicale solitudine.
Nel momento stesso in cui nasciamo, l’Altro – col quale ci siamo identificati durante i nove mesi della vita intrauterina e che quindi non era veramente Altro ma era noi stessi – diventa per noi veramente l’Altro e, quindi, assenza, o, quantomeno, distanza, separazione.
Questa fondamentale condizione di solitudine è però anche la condizione della nostra libertà.
Nella solitudine i nostri atti diventano veramente e solamente nostri; ne siamo noi gli unici autori.
Nella simbiosi con l’Altro non c’era possibilità per noi di compiere atti: i nostri atti li compiva per noi l’Altro.
© Giovanni Lamagna
Pubblicato il 22 Maggio 2024, in Filosofia, Psicologia, Spiritualità, testi brevissimi con tag assenza, atti, autori, condizione, distanza, esseri umani, fondamentale, l'altro, libertà, possibilità, separazione, simbiosi, solitudine, vita intrauterina. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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