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Parole e silenzi.

Ci sono parole che non dicono nulla.

In alcuni casi sono peggiori dei silenzi.

Perché danno l’illusione che ci sia stata una comunicazione.

In realtà coprono, mascherano, l’assenza di vero dialogo, di un’autentica comunicazione.

Formano solo la vuota chiacchiera, di cui parlava Heidegger.

Ci sono, invece, silenzi che dicono più di tante parole.

Qui le parole sono efficacemente e ampiamente sostituite dai gesti, dagli sguardi, dai sorrisi o dalle lacrime.

In altre parole, dal linguaggio del corpo.

Che può essere altrettanto (e, in alcuni casi, è più) espressivo del linguaggio delle parole.

Il silenzio (o, meglio, un certo tipo di silenzio) è solo un altro modo di parlare.

Ci sono silenzi che parlano e dicono più di mille parole.

Ci sono silenzi che sono densi, pieni di significati e parole che sono vuote, flatus vocis.