Natura, bisogno, piacere, ragione e desiderio.

“La natura, maternamente, ha stabilito che le azioni che ci ha imposto per il nostro bisogno fossero anche piacevoli per noi, e ci invita ad esse non solo con la ragione, ma anche col desiderio: è un’ingiustizia alterare le sue regole.” (Montaigne; “Saggi”; Libro III; cap. XIII; pag. 1039-1040).

Io aggiungo: non sempre è così; anche se non poche volte – per fortuna – è così.

Ci sono (non pochi) momenti in cui ragione e sentimento (il desiderio ha a che fare col sentimento più che con la ragione) vanno in rotta di collisione.

Per cui direi che la nostra crescita spirituale e, quindi, umana, sta tutta in questo tentativo/ricerca di mettere il più possibile in accordo e in armonia la nostra parte razionale con quella desiderante.

Di mettere d’accordo, in altre parole, il “principio del piacere” con il “principio della realtà”: avrebbe detto Freud.

O il desiderio con la Legge: avrebbe detto Lacan.

© Giovanni Lamagna

Pubblicato il 15 dicembre 2022, in antropologia, Filosofia, personalità storiche, Psicologia, Spiritualità, testi brevissimi con tag , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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