Sull’educazione del fanciullo.
Per Montaigne il fanciullo dovrà essere educato innanzitutto a quei “ragionamenti… che regolano i suoi costumi e il suo buon senso. Che gli insegneranno a conoscersi e a saper ben morire e ben vivere.” (“Saggi”, Libro I, cap. XXVI, pag.147).
Io condivido sostanzialmente questa affermazione, ma la modificherei un poco, mettendo il “ben vivere” prima del “ben morire”; per me, infatti, non si può imparare a ben morire, se non si è prima imparato a ben vivere.
E a tal fine – concordo pienamente con Montaigne – ci sono scienze e arti utili ed altre che lo sono molto meno o per nulla, cose che vale la pena di apprendere e praticare con metodo e impegno ed altre che è meglio ignorare e tralasciare del tutto.
© Giovanni Lamagna
Pubblicato il 20 dicembre 2021, in Arte, costume, cultura, educazione, etica, Filosofia, morale, personalità storiche, Psicologia, scienza, società, Spiritualità, testi brevissimi con tag apprendere, ben morire, ben vivere, buon senso, costumi, educazione, fanciullo, ignorare, impegno, metodo, Montaigne, praticare, ragxionamenti, scienze. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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