L’Io non è mai padrone in casa propria?

C’è un’affermazione famosa di Freud, “L’Io non è padrone in casa propria”, che non vuol dire affatto, però, a mio avviso, che l’Io non è MAI e in NESSUNA MISURA padrone in casa propria.

C’è, infatti, un’altra affermazione famosissima di Freud che contraddice, in maniera a mio avviso inequivoca, una tale interpretazione del suo pensiero; l’affermazione è questa: “Dove c’è l’Es ci sarà l’Io”.

Che a me pare voglia dire: c’è la possibilità (attraverso l’aiuto di una psicoterapia o, persino, attraverso un percorso di autoanalisi) di rendere l’inconscio (Es) sempre più conscio (Io).

In questo caso l’Io diventerà un po’ più padrone in casa propria, anche se non lo diventerà mai del tutto.

Ciò che spiega l’altra affermazione di Freud da cui è partita questa mia riflessione “L’Io non è padrone in casa propria”.

In altre parole per Freud (ed io – si parva licet – la penso come Freud) entrambe le affermazioni sono vere e non si contraddicono per nulla.

A conferma di ciò c’è il fatto che Freud parla di “analisi interminabile”, nel senso che, a suo dire, il processo di conquista da parte dell’Io del territorio dell’Es è destinato a non finire mai: resteranno sempre zone inconsce nella nostra psiche, di cui l’Io non avrà mai piena consapevolezza e totale controllo.

Ma non parla, ovviamente (si sarebbe dato in questo caso una zappa sui piedi) di “analisi inutile” o di “analisi impotente”.

Cosa che saremmo, invece, legittimati a pensare, se il tentativo di far diventare l’Es (inconscio), almeno in parte, Io (conscio), non avesse nessunissima, neanche parziale, possibilità di successo.

E l’Io fosse destinato, quindi, a non essere MAI e in nessuna misura “padrone in casa propria”.

Cosa è, infatti, la psicoanalisi se non il tentativo/lavoro, faticoso e spesso molto doloroso, di far subentrare all’Es (inconscio) l’Io (conscio)?

Di far diventare, quindi, sempre più conscio ciò che inizialmente era inconscio, di far diventare perciò l’Io, almeno in qualche misura, un po’ più “padrone in casa propria”?

© Giovanni Lamagna

Pubblicato il 17 ottobre 2021, in Filosofia, personalità storiche, Psicologia con tag , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. E’ anche bello talvolta assistere a manifestazioni dell’inconscio che ci sorprendono in modo positivo.
    Talvolta ci sorprendono in modo negativo : in questo caso, sono contento di riuscire in parte a porvi rimedio, o fermarmi prima che diventino troppo pericolose.
    Credo che esistano vari livelli della mente. La parte più profonda credo sia quella spirituale, credo sia la fiammella di Dio dentro di noi. E’ quella la parte a cui cerco di attingere in molti momenti.

    Gianni Tiziano

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