Sul film “Per amor vostro”.

29 settembre 2015

Sul film “Per amor vostro”.

Il film di Giuseppe M. Gaudino “Per amor vostro” è il ritratto di una donna di mezza età, Anna, (interpretato magistralmente da una straordinaria Valeria Golino), ma è anche il ritratto fedele della città in cui è ambientato, Napoli, con le sue (molte) ombre (non a caso il film è stato per la sua gran parte girato in bianco e nero) e le sue luci (non poche, nonostante tutto).

Della trama forse già tutti sanno, avendo letto le molte recensioni che già sono state scritte. Provo allora a trascrivere, quasi in sequenza temporale, le parole o le espressioni chiave, che ho via, via colto e appuntato mentre vedevo il film.

Candore, squallore, violenza, terrore, mistero, ingenuità, angoscia, incubi, rimozione, gratitudine, seduzione, paura del mare, soap opera, trappola, sensi di colpa, cedimento alla seduzione, bisogno disperato di amore, E’ cosa ‘e niente!, famiglia felice, famiglia disperata, sogno, pianto, libertà, odio, rancore, istituto di rieducazione per minorenni, suore, abbandono dei genitori, usura, sposa, diavoli, angelo, inferno, solfatara di Pozzuoli, morte, resurrezione, coraggio, denuncia del marito, autoinganno, tentativo di suicidio, giudizio dei figli, accussì eva ‘i! (così doveva andare!), fatalismo, rassegnazione, sfida, ribellione, voglia di riscatto, culto dei morti…

Ora mettete insieme, come in un frullatore, tutte queste parole ed espressioni, fatene una miscela, come in una libera associazione, ed otterrete (a mio avviso) l’immagine esatta (o abbastanza fedele) di Anna e della Napoli che il regista Giuseppe M. Gaudino ha voluto descrivere.

Un film da andare a vedere!

Giovanni Lamagna

Pubblicato il 29 settembre 2015, in Recensioni con tag , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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